Ricerca

Presentazione

Il Liceo Artistico “Policarpo Petrocchi” è una scuola che, nel tempo, ha segnato le tradizioni nel panorama scolastico pistoiese. Con gli anni, è diventata una realtà culturale e artistica di riferimento nel contesto territoriale della provincia di Pistoia e delle zone limitrofe. La sua storia è la testimonianza del continuo e costante impegno di “officina” formativa di giovani talenti e di valido contributo alla crescita qualitativa dell’imprenditorialità locale, con la quale la scuola ha da sempre privilegiato un rapporto di diretto contatto e collaborazione. Il bacino di utenza è eterogeneo, gli studenti provengono anche dalle province vicine a Pistoia, quali Lucca, Prato e Firenze, da realtà diverse, anche montane, spesso lontane dalla scuola. Il pendolarismo costituisce un elemento di aggravio alla fatica scolastica ma consente, anche, di avere una popolazione studentesca davvero poliedrica, portatrice di aspetti socio-culturali variegati che, integrandosi gli uni con gli altri, costituiscono una dimensione umana davvero pregevole. La fisionomia sociale della popolazione scolastica è difficilmente riconoscibile, vista l’assenza di marcatori evidenti dai dati richiesti all’iscrizione. Essa varia, soprattutto, se si considera la diversità delle cittadine di provenienza, di cui sono noti i connotati economici. Prevale il ceto medio, legato prevalentemente ai settori terziario, commerciale, impiegatizio e professionale, caratterizzato da un livello culturale buono. Non mancano, inoltre, elementi di provenienza transnazionale. La scuola si compone di due sedi originarie: una sede centrale in via San Pietro 4 a Pistoia e una sede distaccata a Quarrata (via Montalbano, 391). La scuola ha, inoltre, due succursali: la prima in viale Adua (gli spazi sono condivisi con l’Istituto Fedi-Fermi e con il Liceo Scientifico), la seconda presso la sede della Banca d’Italia nel centro storico di Pistoia (via Cino, 12). Questa frammentazione di edifici comporta molteplici problemi di natura gestionale del personale (docenti e ATA), di natura organizzativa dell’attività didattica ed anche difficoltà di natura logistica (tempi di spostamento, parcheggio).